Cantiere Bombolo presenta: “La bestia dentro”

“Non troverai i confini dell’anima, nemmeno andando fino in fondo, tale è la sua profondità.”                                   (Eraclito)

Il viaggio attraverso il mare è una potentissima metafora che esprime la fuga in avanti, per cercare di inseguire il fantasma della vita e della verità. Il mare simboleggia le paure che ognuno di noi deve affrontare e vincere nel suo passaggio terreno.

La nostra personale “balena bianca” rappresenta l’ignoto, l’inconoscibile: è l’immagine di ciò che l’uomo insegue, ma non può conoscere, quindi raggiungere e dominare; è l’inarrivabile con cui ognuno si scontra ogni giorno, il chiodo fisso che è un po’ bramosia, un po’ incubo, il rapporto stretto e incomprensibile tra libertà umana e necessità divina.

“Queequeg era nativo di rokovoko, un’isola a sud-ovest non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.”                                                                            (H.M.)

Il bianco è il colore che racchiude da un lato la virtù, l’innocenza, la grazia, il divino, dall’altro una sensazione di vuoto, di nulla, di morte, una sorta di fascino e terrore, il bianco mostro degli abissi della nostra coscienza.

Il capitano del Pequod, il protagonista della storia, dichiara guerra, con un iperbolico inseguimento, al lato oscuro dell’uomo e dell’esistenza raffigurato nel biblico leviatano.

“La balena bianca gli nuotava davanti come la monomaniaca incarnazione di tutte quelle forze malvagie d a   cui certi uomini profondi si sentono rodere nell’intimo…”                                                              (H.M.)

Sono la sua determinazione e la sua ambizione ad allontanarlo dalla condizione di semplice uomo e ad accostarlo, invece, alla potenza di questo fenomeno naturale, tanto da convincerlo di essere in grado di ingaggiare una lotta da pari a pari con una creatura quasi soprannaturale, sacrificando però sé stesso e tutto il suo equipaggio.

“Achab ammucchiava sulla gobba della balena la somma di tutta la rabbia, di tutto l’odio sentiti dalla sua razza fin dai tempi di Adamo e neanche avesse un mortaio al posto del   petto, le sparava contro il suo  cuore rovente”                (H.M.)

Il capitano vede in essa una forza oltraggiosa, sostenuta, quando emerge bianca e abbagliante dai flutti del mare, dal male imperscrutabile e demoniaco, del proprio tormentato inconscio.

“Continuo ad inseguire una balena bianca e là dove si immerge viene fuori l’arcobaleno.

Il mio arcobaleno viene fuori non dalle pentole d’oro, ma da questa balena che si va spostando nel mio mare.”

(Enzo Maiorca)

Sfoglia il nostro sito web

Fate un giro tra le gallery di immagini dei nostri carri, delle mascherate, della tribù

NELLA NOSTRA STORIA!

“𝒫𝐸𝑅 𝑅𝐼𝒩𝒱𝐸𝑅𝒟𝐼𝑅 𝒢𝐿𝐼 𝒜𝐿𝐿𝒪𝑅𝐼, 𝒫𝐸𝑅 𝒞𝒪𝒩𝒬𝒰𝐼𝒮𝒯𝒜𝑅 𝐼𝐿 𝒞𝒰𝒪𝑅𝐸, 𝒫𝐸𝑅𝒞𝐻𝐸’ 𝐼𝒪 𝒮𝒪𝒩𝒪 𝐵𝒪𝑀𝐵𝒪𝐿𝒪, 𝐼𝒪 𝒮𝒪𝒩𝒪 𝐼𝐿 𝒫𝑅𝐼𝑀𝒪 𝒜𝑀𝒪𝑅𝐸”

News

CARNEVALE DI FOIANO 2023 – 5-12-19 FEBBRAIO 5 MARZO